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Cos’è il Counseling Aziendale

Secondo la Società Italiana di Counseling (SICO) il counseling aziendale è definito come un servizio “al quale tutti i dipendenti dell’azienda si possono rivolgere in caso di difficoltà relazionali tra colleghi o difficoltà esistenziali che possono compromettere la propria attività lavorativa e, dunque, la propria vita. La competenza del counselor è nella relazione.”

La definizione continua esplicitando che “L’intervento può essere definito come la possibilità di offrire un orientamento o un sostegno a singoli individui o a gruppi, favorendo lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del cliente.”

D’altro canto, una funzione storicamente presente nelle aziende è quella che si occupa dello sviluppo delle risorse umane, che cerca di promuovere la crescita, professionale e non, dei dipendenti in linea con gli obiettivi futuri dell’organizzazione. Questo attraverso formazione distintiva, iniziative di riconoscimento e di valorizzazione della professionalità, assessment del potenziale e conseguenti percorsi di crescita, diversity management (diversità di genere, di età, etc.), iniziative di welfare (caring del dipendente), parental leave management (politiche di rientro da congedo per motivi di maternità, assistenza familiare, etc.), modelli di leadership e molto altro.

Appare evidente che gli ambiti di azione del counseling e dello sviluppo delle risorse umane sono molto vicini: in entrambi i casi si parla di crescita personale/professionale, autorealizzazione e valorizzazione delle risorse della persona.

A questo punto possiamo configurare il counseling aziendale come un intervento di sviluppo personale, di team od organizzativo che possa aiutare la riflessione su come il proprio lavoro interagisce con le altre dimensioni della propria vita (es. le emozioni), attraverso l’ascolto attivo e l’atteggiamento comprensivo-empatico del counselor e l’attenzione agli aspetti comunicazionali, ai comportamenti dei singoli e alle dinamiche relazionali.

I benefici attesi saranno in termini di significatività del lavoro e quindi di produttività, di benessere organizzativo e di motivazione.

In tal senso, il counseling aziendale potrà supportare politiche aziendali come quelle della formazione e dello sviluppo delle risorse umane, del welfare, del diversity management.

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