Il lavoro si rivolge a tutti i counselor che vogliono estendere l’offerta dei propri servizi anche al mondo del business, ai formatori, a chi si occupa di sviluppo e formazione delle risorse umane, ai manager in cerca di strumenti innovativi di lavoro e a tutti coloro che intendono approfondire l’emergente tema del counseling aziendale.
Se i counselor, infatti, potranno trarre risorse per estendere il proprio ambito di applicazione anche alle organizzazioni, i formatori potranno trovare nel testo suggerimenti “diversi” per condurre le proprie aule, così come i manager potranno comprendere meglio quel modo di essere proprio del counselor, centrato sulla relazione, l’ascolto empatico e favorevole allo sviluppo dei collaboratori e del team.
Le pagine che seguono descrivono cos’è il counseling aziendale e cosa vuol dire introdurlo oggi nelle aziende italiane, facendo seguire ad una prima parte teorica una seconda parte applicativa basata sull’esperienza realizzata nel Gruppo Hera.
A differenza di altri libri sul counseling aziendale, è presentato un approccio molto pragmatico sugli ambiti di azione più adatti alla realtà organizzativa italiana, descrivendo non solo il counseling ma anche il punto di vista dell’azienda committente e i suoi bisogni, per riflettere su come le due realtà possono trovare punti di incontro a valore.
Ciò è stato reso possibile sfruttando la conoscenza “dall’interno” dei meccanismi di funzionamento delle imprese, grazie all’esperienza maturata dall’autore nello sviluppo delle risorse umane di una grande azienda italiana piuttosto che come occasionale consulente esterno.
Per toccare “con mano” questo strumento aziendale, esso è descritto anche attraverso la “voce” dei beneficiari, rilevata attraverso ricerche di follow-up e questionari.
